About the author : Emanuela Splendorini

Emanuela Splendorini, professione avvocato. Appassionata di libertà finanziaria al femminile.

Articolo scritto a quattro mani con Sandro ( Gosser)  del blog finanza no stop e pubblicato sul blog finanza no stop con l’obbiettivo di mettere in relazione due mondi, quello maschile e quello femminile, in relazione allo stesso argomento, ovvero l’ansia legata agli investimenti già fatti  o da fare   http://finanzanostop.finanza.com/2016/12/23/lo-stato-dansia-dellinvestitore-la-salute-mentale-e-piu-importante/#comments

( FINANZA NO STOP ) Il mondo della finanza è talmente vasto che pretendere di voler capire tutto è un utopia. Per coloro che comunque vogliono investire i propri risparmi esistono vari prodotti, più o meno validi, più o meno remunerativi.
Acquistando uno qualunque dei prodotti che spesso ci vengono proposti o semplicemente facendo del “FAI DA TE”, spesso si entra in uno stato di profonda ansia.

Ma questa ansia arriva quando l’azione o il fondo sale o quando scende? Arriva Sempre.
Chi acquista prodotti proposti da altri, se ha fatto questa scelta, è evidente che non ha le giuste conoscenze e si fida della competenza di altri, ma come spesso accade, nonostante questa scelta ci si ritrova con un bel rosso sul conto corrente. Quando poi si va a chiedere spiegazioni, la risposta sarà sempre la stessa, ovvero “la situazione politica, la crisi, siamo stati sfortunati, ecc ecc”.
Quindi ragionando un po’, se proprio devo perderci dei soldi, posso decidere con la mia testa? Io ho deciso anni fa di fidarmi solo di me stesso.

Su questo blog abbiamo deciso di creare un appuntamento fisso dove cercheremo di farvi partecipi di consigli non tanto tecnici, ma più che altro psicologici cercando di mischiare un idea al maschile e una al femminile. Due punti di vista che spesso non saranno d’accordo tra di loro potrebbero invece aiutare tutti coloro che ci leggono.

Il primo aspetto che affrontiamo è il seguente ovvero come risolvere questo stato d’ansia. Il primo dubbio che assale l’investitore tipo è il seguente ovvero: Vendere in gain è portare a casa, o vendere in loss per limitare le perdite?.
Il primo consiglio che mi sento di dare è quello che si può limitare quest’ansia investendo solo i soldi che non ci servono. Tutti i soldi ovviamente prima o poi ci serviranno, ma investire parte di quanto si guadagna, è diverso che investire tutto.

Il secondo dubbio che spesso l’ investitore si trova davanti è questo: Cercare di anticipare un trend o cavalcarlo?. Questo è un altro dei grossi interrogativi che spesso ci troviamo davanti. Un buon metodo è quello di seguire un trend e nel giro di qualche giorno, se è partito, uscire con una buona parte del capitale investito e lasciare il gain. Avendo solo gain che resta li, anche in caso di inversione di trend o disastri vari, lo stato d’ansia sarà inferiore sapendo di aver perso parte di un guadagno piuttosto che aver perso tutto.
Ovviamente nessuno ha la verità in tasca ma solo con una certa disciplina e con l’adozione di alcune regole si può abbassare la tensione di noi piccoli investitori. Questo può essere un piccolo trucco, magari si guadagnerà poco, ma vi potrà far dormire più sereni. Ovviamente noi uomini siamo molto pratici, ma vediamo adesso il punto di vista femminile……

  ( LA BORSA DELLE DONNE  ) Lui ha centrato l’ obbiettivo. L’ansia e’ il primo grande motivo per il quale noi donne detestiamo il mondo degli investimenti e lo teniamo a  debita distanza.
L’ ansia e’ uno stato d’animo con il quale combattiamo ogni giorno per le ragioni più diverse e  scegliere di giocare partite per le quali siamo  poco o per nulla preparate, sapendo che i confini  naturali  del campo da gioco sono costituiti dall’ansia e dal rischio è normale che non ci faccia  venire voglia nemmeno  di provarci.

 Non è che noi donne non sappiamo gestire l’ansia, anzi, siamo bravissime a farlo e siamo così allenate che ci viene tutto molto naturale, ma andarcela proprio  a cercare questo no, per di più in un settore di cui possiamo tranquillamente farne a meno.
Date queste premesse io analizzerei in maniera semplice e non semplicistica, un altro aspetto del problema.
Prima ho parlato di campo di gioco, strizzando l’occhio ad un argomento tanto familiare al mondo maschile e dei confini del campo identificandoli con l’ansia e il rischio, ma questi non sono gli unici confini, sono semplicemente i primi che vediamo e che ci hanno impedito di allargare il campo visivo. Ci siamo fermate li’ perché abbiamo percepito il pericolo e si è attivato un meccanismo del nostro cervello deputato a salvarci, oggi  dai percoli, come dai predatori di un tempo e non abbiamo visto oltre. Invece c’è dell’ altro, ci sono altri due confini del campo di gioco  che si chiamano, opportunità e rendimento
.

Questo è l’ enorme limite dell’ ansia, questo è l’ enorme limite della paura, cioè la loro capacità di distorcere le cose.

Queste riflessioni, sembrano avare poca operatività pratica in un modo così tecnico come quello della finanza, ma, parlo almeno per noi donne, vedere le cose con occhi diversi, quello che ci spaventa, ci fa acquistare più lucidità, forza e direzione e in quello stato di grazia, sapremo valutare e  scegliere con più serenità se” anticipare un trend o cavalcarlo e se lasciare il gain”.

Noi donne si sa… siamo complesse… e nessuno vuole dimostrare il contrario… un sabato mattina il  mio edicolante di fiducia, appassionato di motori,  consegnandomi i soliti giornali mi ha detto: “ noi uomini siamo delle utilitarie e con i nostri tempi arriviamo dove abbiamo deciso di arrivare, voi donne siete delle bellissime e sofisticate auto sportive, il problema e che se si rompe qualche pezzo, non si sa dove mettere le mani”.

Questo è il primo appuntamento, se ci sarà un secondo dipenderà molto da voi, nel quale vogliamo affrontare sotto un punto di vista innovativo un argomento piuttosto complicato. Sul mondo finanziario si legge di tutto, speriamo di riuscire a fare qualcosa di simpatico per tutti voi e di dare qualche consiglio interessante.

Nel prossimo “numero” della nostra rubrica potremmo parlare, ad esempio, dei falsi segnali che i mercati ci danno e come riconoscerli ma se avete particolari richieste scrivetele pure nei commenti.

Emanuela & Sandro

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